Il consolidamento del cornicione è terminato e, quasi, anche il suo restauro. Il lavoro ora ferve sulla volta dove sono in corso i necessari (e consistenti) consolidamenti fatti di iniezioni di calce nelle fessurazioni, di ricostruzione di spigoli pericolanti, di chiusura di crepe.
Manca ancora un po' ma quello che scopriremo alla fine del lavoro sarà una chiesa nuova e sorprendente.

Il direttore dei lavori

 


 

Gli effetti del grande lavoro di consolidamento cominciano a vedersi e se ne capisce il valore comprendendo la qualità artistica del manufatto consolidato.
Gli stucchi intorno ai cartigli e ai medaglioni, nonché sui capitelli sono stati sapientemente ricomposti e le decorazioni del cornicione stanno per essere ricondotte a compiutezza. Si tratta di operazioni delicatissime che hanno richiesto sensibilità e talento oltre che grande fatica anche fisica da parte delle restauratrici. Il lavoro è ancora lungo ma ora si può dire, senza tema di smentita, che vale la pena di portare pazienza.

Il direttore dei lavori

 


  

Le condizioni di estremo degrado dei cornicioni (soprattutto di quello settentrionale) della navata centrale stanno richiedendo un notevole lavoro di consolidamento fatto di iniezioni integrative atte a chiudere le fessurazioni ampie e profonde; del risarcimento delle mille sbeccature degli spigoli; dell'incollaggio di elementi incoerenti prossimi al completo distacco.
Le splendide decorazioni settecentesche dipinte a secco, sono molto fragili e richiedono una prudente operazione di scopertura e successivo fissaggio. Questo spiega la lentezza con cui i lavori proseguono, del resto questo è il cuore antico della fabbrica necessita perciò di tempo e cure attente.

Il direttore dei lavori.

 


 

 

Foto Agosto 2017

I lavori di restauro sono in corso sulla porzione più antica della fabbrica parrocchiale, emergono perciò strati ed elementi decorativi di epoca precedente a quelli emersi negli stralci precedenti.

Oltre alle eleganti decorazioni della contro facciata di cui abbiamo accennato nelle "puntate" precedenti; in proposito bisogna aggiungere la scoperta del preziosissimo cartiglio di celebrazione della consacrazione della Chiesa dell'anno 1632 (che sia da ricollocare l'intervento di restauro e ampliamento sin'ora collocato tra il 1674 e 1680 ?) posto proprio al centro del lato superiore dell'affresco della cacciata dal tempio. Sono emerse le bellissime decorazioni vegetali del cornicione e del soprastante fascione, è riapparso il meraviglioso festone abbondantemente dorato che orna l'arco della seconda campata, quello che si apre sull'altare della Madonna Vecchia, differente da tutti gli altri. Sono apparsi i colori degli occhi dei putti sui capitelli. Segnalo una curiosità: al centro dell'arco opposto a quello che si apre sull'altare della Madonna Vecchia si trova, quasi nascosto ed integrato tra gli stucchi, un elemento in pietra di Sarnico che rappresenta l'elmo tipicamente rappresentato all'interno dello stemma araldico dei Lantieri De Paratico....da dove verrà, quando e perchè è stato collocato in quella posizione ? La parola agli storici. 

 

Il direttore dei lavori

 

 


 

 

Foto Luglio 2017

 

Il lavoro di queste settimane ha permesso di scoprire più ampiamente l'elegante decorazione della contro facciata e di saggiare gli affreschi presenti sui medaglioni degli archi ai lati della navata scoprendone colori e, talvolta, particolari coperti dalla ridipintura anni '70.

Anche il cornicione nasconde un motivo decorativo inedito e assai interessante.

 

Il direttore dei lavori

 


 


 

Foto Giugno 2017

 

Dopo il termine del restauro del presbiterio, il cantiere si è trasferito sulla prime due campate della navata centrale, in corrispondenza della controfacciata.

Sono bastate poche ore di lavoro per trovare l'ennesima sorpresa: la controfacciata nasconde sotto lo strato superficiale di colore, una decorazione inedita fatta di volute sinuose di colore chiaro

su un fondo di color verde acqua. Una decorazione preziosa che caratterizzerà la riscoperta della controfacciata.

L'affresco raffigurante la cacciata dal tempio dimostra tutti i decenni passati e necessita di un restauro approfondito che gli restituirà i colori sepolti sotto polvere e fuliggine.

Le cornici delle volte nascondono invece un cielo ben più vivo di quello che si vede, animato da nuvole che torneranno ad attraversarlo.

Il secondo grande stralcio è cominciato, durerà circa nove mesi, un periodo nel quale prenderà sempre più corpo l'immagine della Parrocchiale originaria, al massimo del suo splendore.

 

Il direttore dei lavori.