Impianto di riscaldamento.

In questa prima fase preliminare , partendo con il presupposto di non sostituire l’attuale pavimentazione e quindi non ipotizzando un impianto di riscaldamento a pavimento è stato preso in considerazione l’impianto denominato “a differenza di pressione”.

L’impianto così detto a “differenza di pressione”, (brevettato dalla ditta Sartor & C.) risulta particolarmente adatto alle Chiese, o edifici di grandi moli volumetriche con tempi di utilizzo non continuo; come appunto le Chiese i teatri e i musei. Il principio consiste nel mettere in pressione il volume o la Chiesa con aria tramite il generatore d’aria e farla uscire attraverso delle aperture poste in basso lungo il perimetro esterno.

L’impianto consente di avere una temperatura costante a regime e uniforme nell’ambiente, ottenendo quindi dei benefici sia per la struttura stessa che per le persone che ne usufruiscono, sia per i beni architettonici che si trovano all’interno dell’ambiente stesso (come quadri, affreschi, statue, decori, altari e vari arredamenti e apparati decorativi). Per questa motivazione è stato previsto nel progetto anche un impianto di umidificazione con demineralizzazione dell’acqua e osmosi inversa per una maggior tutela dell’apparato decorativo delle pale e delle opere lignee. Anche se innovativa, la consolidata esperienza ha affinato delle tecniche nel sistema di creare delle aperture verso l’esterno non invasive e che comunque andranno sempre approvate e concordate precedentemente con la Soprintendenza dei Beni Artistici e Architettonici. Questo impianto utilizza aria pulita, tutta presa all’esterno, filtrata e riscaldata, ed espelle quella interna viziata e con pulviscolo, in modo tale che nell’ambiente si respiri un’aria il più possibile salubre.